Fondazione Cotarella è impegnata in una serie di iniziative concrete e multidisciplinari, con l’obiettivo di promuovere il benessere, la salute e l’inclusione sociale.
Ogni progetto nasce dalla volontà di rispondere ai bisogni reali delle persone, in particolare dei giovani e delle persone più vulnerabili, con azioni che spaziano dall’educazione alimentare al sostegno alle fragilità.
I progetti della Fondazione Cotarella sono vissuti e raccontati dalle persone che ne beneficiano.
Le testimonianze dirette di ragazzi, famiglie, volontari e operatori sanitari sono la conferma che insieme possiamo fare la differenza.
Qui raccogliamo le storie di chi ha trovato supporto, di chi ha vissuto un percorso di crescita e di chi sta cambiando il proprio rapporto con la salute, il cibo e la comunità.
Lo sport è molto più di una prestazione fisica: è unione e socialità. Trasmette valori e influenza positivamente la vita delle persone. In un contesto in cui la società è sempre più concentrata sull’estetica e sul controllo del corpo, è essenziale che lo sport diventi anche un luogo di consapevolezza, inclusione e prevenzione.
Il laboratorio di sport a Verdeluce è pensato per promuovere lo sport come alleato, vivendo il corpo per ciò che può fare e non solo per come appare.
Quando si soffre di un Disturbo della Nutrizione e dell’Alimentazione, il confronto con gli altri corpi è quasi quotidiano. Osservare il proprio corpo diventa ossessione e il confronto diventa uno strumento per stabilire quanto puoi mangiare o quanto ti devi allenare per raggiungere un obiettivo.
Tra sguardi persi, gambe tese e curiosità, durante il laboratorio si comincia ad abbandonare un pò lo sguardo a ciò che veramente conta, il proprio corpo. Seguire i movimenti e capirne il beneficio degli esercizi, è utile per spostare il focus su ciò che il nostro corpo è in grado di fare. Con la respirazione, poi, si impara ad ascoltare il respiro sul proprio corpo, il ritmo, l’intensità.
Un vero e proprio viaggio per ritrovare equilibrio e armonia con il proprio corpo.
“Ad ospitare gli appuntamenti dello yoga è Verdeluce, luogo accogliente e immerso nel verde dove ristabilire un contatto e un rapporto armonioso con il proprio corpo.
Gli appuntamenti dello yoga sono stati pensati come un percorso per riscoprire il benessere, la presenza e la gentilezza verso il nostro corpo che, quando si soffre di DNA, diventa estraneo. Imparare a concedersi del tempo in uno spazio sicuro affinché corpo e mente possano trovare equilibrio è l’obiettivo principale.
Ogni lezione è un viaggio. Dentro il corpo, dentro il respiro e dentro ognuno di noi. Lo yoga può essere un alleato per migliorare la propria autostima e ricostruire un rapporto con il proprio corpo.”
— Partecipante al corso
“É stata un’esperienza davvero bella, perchè ho visto nelle ragazze grande voglia e gioia di partecipare e abbracciare il progetto. Penso che avvicinarsi a questo mondo attraverso dei laboratori che permettono di capire quello che può essere mangiato e farti stare meglio è fondamentale.
È quasi impossibile avere un’alimentazione perfetta, per tanti motivi fondamentalmente mangiamo tutti un pò male, quindi penso sia davvero utile avere un’educazione alimentare ed una maggior consapevolezza di cosa e come preparare un piatto”.
— Cristiano Sabatini @bike_chef
“Abbiamo condiviso storie, esperienze e momenti di vita di ognuno di noi cosi da potersi sentire uniti da un unico e sottile filo invisibile. Filo che ci unisce gli uni agli altri e che il Disturbo Alimentare spesso sfilaccia e poi spezza.. Con il laboratorio abbiamo fatto un bel nodo stretto tra le nostre estremità. Abbiamo continuato condividendo la cucina preparando tutti insieme quel cibo che troppe volte spaventa e incute preoccupazione ma che nei laboratori fa meno paura.”.
— Alessio – partecipante al laboratorio Antica Pesa, Roma –“Per me il laboratorio ha significato tanto perchè dopo molto tempo sono riuscita a rimettere le mani in pasta, con qualche difficoltà ma avendo sempre al mio fianco il supporto di Fondazione Cotarella. Una realtà che ti da modo, non per forza di fare e metterti alla prova, ma anche semplicemente partecipando o stando nella società e all’interno di una cucina. Tra l’altro è grazie a loro che io ho iniziato un percorso di cura. Il rapporto che ho con Fondazione è molto stretto e ormai va avanti da qualche anno. Mi hanno dato l’opportunità e la possibilità di fare un progetto insieme in futuro. Ciò che ho pensato è un progetto relativo allo sport e ai Disturbi Alimentari. Più nello specifico una maratona a sostegno di Fondazione Cotarella e per sensibilizzare questo tema che mi sta a cuore.
— Francesca – partecipante al laboratorio di cucina di Cristiano Sabatini“Quando mi è stato chiesto se volevo essere coinvolto nel progetto dei laboratori di Fondazione Cotarella ho detto “si” fin da subito, memore di precedenti esperienze che mi hanno insegnato tanto.
Anche durante il laboratorio con Fondazione ho ricevuto più di quello che ho dato, ho visto entusiasmo e passione, ho visto questi ragazzi che affrontano i loro problemi in un modo così reale e trasparente. Si sono così appassionati a quello che stavamo facendo che mi sono detto “Bravo Enzo, stai facendo bene”.
Il cibo e l’alimentazione sono aspetti fondamentali, e noi chef viviamo questo mondo quotidianamente: per questo dobbiamo essere i primi a dare input positivi ai ragazzi nell’approccio a questa realtà”.
— Enzo Politelli – Terrazza Calabritto, Napoli
“Ho avuto la fortuna di partecipare al laboratorio di cucina di Fondazione Cotarella a Napoli. All’inizio avevo paura, ero indecisa se andare o meno ma alla fine mi sono buttata e ho deciso di farlo. Ho conosciuto persone bellissime, ci hanno fatto vivere il momento con più spensieratezza, ci hanno fatto toccare con mano il cibo affiancandoci sempre, perchè insieme fa meno paura, c’era la possibilità di sentire profumi e assaggiare quello che avevamo cucinato, senza alcun obbligo di doverlo fare. È stato bello perchè è come se ci capissimo tutti, chi soffriva di disturbi alimentari e chi no. È stata un’esperienza stupenda e spero di poterla vivere ancora il prima possibile”.
— Lorenza – Partecipante al laboratorio
Ci sono momenti in cui parlare fa bene.
Momenti in cui condividere, ascoltare e essere ascoltati..può fare la differenza.
Gli aperitivi Lilla nascono con questo spirito. Offrire un momento di condivisione e accogliere per rompere il silenzio.
Lilla è il colore simbolo della lotta ai DNA, è segno di consapevolezza.
Ad accompagnare questo momento di condivisione è il Tellus dal Fiocchetto Lilla di Famiglia Cotarella, il vino che racconta storie.
Un messaggio di prevenzione nelle scuole!
Con l’aumento dei Disturbi delle Nutrizione e dell’Alimentazione, soprattutto tra i più giovani, è fondamentale avviare programmi di educazione alimentare e prevenzione nelle scuole.
Come Fondazione Cotarella gli obiettivi che ci poniamo sono: riconoscere i primi segnali, d’allarme, promuovere il rispetto del corpo e l’accettazione di sé, sfatare miti sui social media, favorire abitudini alimentari sane, sostenere il benessere psicologico, incentivare il dialogo e sensibilizzare sul tema dei disturbi alimentari attraverso testimonianze dirette.
Attraverso incontri nelle scuole, spieghiamo cosa significa mangiare bene, senza cibi “vietati”, e proponiamo attività come il semaforo del cibo, il piatto bilanciato, la piramide alimentare e la conoscenza della provenienza degli alimenti.
Ospitare il laboratorio di Fondazione Cotarella e viverlo con il team è stata un’esperienza molto significativa. Dopo il laboratorio, eravamo tutti pieni di energia.
A chi soffre di un disturbo alimentare voglio dire che si tratta di qualcosa profondamente intimo e complesso. Trovare la chiave per affrontarlo è difficile, ma quella chiave è dentro di noi.
Fondazione Cotarella fa un lavoro importante: permette ai ragazzi di scoprire cosa c’è oltre il “nemico” cibo e, spesso, di innamorarsi di questo mondo.
Il cibo non è solo calorie, può evocare ricordi, emozionare, stupire e rallegrare. Se riusciamo a cogliere anche solo una di queste sfaccettature, abbiamo fatto il primo passo verso una vita più consapevole.
Convegno Università La Sapienza – Roma
Oltre lo Specchio: comprendere i DNA
Ospitare il laboratorio di Fondazione Cotarella e viverlo con il team è stata un’esperienza molto significativa. Dopo il laboratorio, eravamo tutti pieni di energia.
A chi soffre di un disturbo alimentare voglio dire che si tratta di qualcosa profondamente intimo e complesso. Trovare la chiave per affrontarlo è difficile, ma quella chiave è dentro di noi.
Fondazione Cotarella fa un lavoro importante: permette ai ragazzi di scoprire cosa c’è oltre il “nemico” cibo e, spesso, di innamorarsi di questo mondo. Il cibo non è solo calorie, può evocare ricordi, emozionare, stupire e rallegrare. Se riusciamo a cogliere anche solo una di queste sfaccettature, abbiamo fatto il primo passo verso una vita più consapevole.
Chiacchiere Gourmet è il podcast che ci trasporta nel cuore delle storie culinarie, attraverso la potenza del cibo, esplora i retroscena di ristoranti stellati grazie ai racconti di Chef stellati e professionisti dell’enogastronomia. Condotto da Francesca Finazzi, Chiacchiere Gourmet è un progetto realizzato grazie al sostegno di Fondazione Cotarella.
Francesca Finazzi – Testimonianza durante la manifestazione Identità Golose 2024.
Il podcast è nato da una storia personale: io soffro di disturbi alimentari da 10 anni. Ho conosciuto Fondazione Cotarella al primo laboratorio di cucina da Aimo e Nadia, che poi ho intervistato per il podcast Chiacchiere gourmet. La prima intervista che ho fatto è stata allo Chef Bartolini. In quel periodo stavo molto male, dopo quell’intervista ho deciso di ricoverarmi. Ho deciso di affidarmi alle persone giuste, alla Famiglia giusta, e vedere ora come stanno cambiando le cose sono davvero convinta che una reale possibilità ci sia per tutti. Non ci credevo più e, invece, ora posso dire che le cose cambiano. Fondazione mi ha dato questa possibilità stupenda di provarci e grazie al progetto e al Podcast ho capito che il mondo della ristorazione è il mio mondo e voglio che lo diventi a livello professionale.
La Parte Bella, il podcast oltre i DCA
“In questo podcast abbiamo “scoperto” la parte bella dei disturbi alimentari: la guarigione, attraverso le storie di vita degli ospiti, che ci hanno raccontato come si sono ripresi la loro vita in mano dopo un disturbo alimentare.”
— Alba Toninelli
“Fondazione Cotarella ha creduto in me, nei miei sogni e nei miei progetti prima ancora che lo facessi io ed è grazie a loro se è nato ed esiste il mio podcast, un podcast dove parliamo della vita dopo un disturbo alimentare, quindi grazie Fondazione Cotarella”