Pasta, amore e storie… Sperimentiamo in cucina
Ammalarsi di un disturbo del comportamento alimentare significa anche perdere la spontaneità e la piacevolezza che nel rapporto con il cibo, nei confronti del quale si inizia a provare sfiducia, diffidenza e paura.
Pensiamo che un laboratorio di cucina offra l’opportunità di avvicinarsi al cibo un passo alla volta per riscorpirne il valore. In cucina possiamo toccare gli ingredienti, possiamo modellarli e vederli cambiare tra le nostre mani; possiamo prenderci cura di quel cibo che poi mangeremo e in un certo senso dargli fiducia, prima di metterlo in forno o farlo saltare in padella; possiamo pensare al contadino che ha raccolto i pomodori freschi e il basilico o alle mani che hanno intrecciato la nostra mozzarella filante, possiamo pensare alle spighe di grano da cui arriva la farina e sorprenderci quando la uniamo all’acqua.
Cucinare significa condividere, osservare, imparare. Significa essere parte attiva di una squadra, sporcarsi, ognuno con il proprio grembiule, e divertirsi insieme. Il laboratorio “Pasta, amore e storie… Sperimentiamo in cucina” è stato il progetto pilota realizzato da Fondazione Cotarella e Animenta con il supporto del ristorante Pipero di Roma e la cucina del resident chef Ciro Scamardella. Da questa iniziativa ha preso il via una serie di laboratori di cucina dedicati ai ragazzi e alle famiglie che stanno affrontando la malattia da disturbo del comportamento alimentare.
Il laboratorio è un momento esperienziale e ricreativo in cui i partecipanti possono divertirsi e sperimentare insieme, avvicinandosi al cibo in un contesto conviviale. L’attività è aperta a tutti coloro che, sulla base del proprio percorso individuale e delle proprie valutazioni personali, si sentiranno pronti a mettersi in gioco.
Per informazioni e per partecipare: info@fondazionecotarella.com